SALUTE DEL CARLINO
Nessuna delle informazioni contenute in questa sezione del nostro sito può essere intesa come equivalente o sostitutiva di una diagnosi o indicazione terapeutica del vostro veterinario di fiducia.
Tuttavia riteniamo estremamente importante sottolineare che la prima e più importante forma di tutela della salute del vostro carlino consiste nella scelta del veterinario – scelta spesso non facile, soprattutto per chi sia alla sua prima esperienza.
E’ una scelta importante, la più importante di tutte, e non dovrebbe mai essere fatta frettolosamente, nè in base a criteri quali le tariffe più o meno economiche, o la distanza da casa vostra.
Per poter fare questa scelta , non abbiate paura di chiedere, non abbiate paura di cambiare. Orientarsi in base alle buone e DIRETTE ( mai per sentito dire!) esperienze di amici o conoscenti già proprietari di carlini è sempre un valido aiuto ; abbiate cura di raccogliere il maggior numero di informazioni possibili – esattamente come per le persone, anche i medici per i nostri più fedeli amici non sono purtroppo tutti uguali. La differenza sta nel fatto che i nostri più fedeli amici non possono scegliere da soli…ed è nostro compito far sì che abbiano accesso alle migliori cure sia mediche che preventive , in ogni momento della loro vita. Se doveste scegliere un medico per un vostro problema di salute, difficilmente vi rivolgereste al primo che capita, giusto ? La scelta del veterinario per il vostro carlino è un “compito ” da affrontare con uguale serietà e impegno, di quanto non fareste per la scelta del vostro medico personale.
Il carlino è un cane brachicefalo, soggetto a diverse problematiche tipiche della razza , ma soprattutto molto più esposto a rischi conseguenti ad anestesie , se non eseguite da veterinari realmente competenti in chirurgia su cani brachicefali, con un’ampia casistica di riferimento verificabile. Purtroppo nessun intervento, per nessun cane, può mai essere considerato esente da rischi , e anche il migliore e il più specializzato tra i veterinari può trovarsi a volte impotente di fronte a determinate condizioni.
E’ altrettanto vero però che i casi a noi riportati, nel corso degli anni di attività della nostra Associazione Rescue , relativi a carlini tragicamente mancati a seguito di anestesie o interventi chirurgici, così come i casi di carlini “curati” per anni con terapie inadeguate, non si contano.
Nessuno potrà mai garantire al vostro carlino l’immunità da qualsiasi tipo di rischio , ma impegnarsi a ricercare e a scegliere per lui il meglio sarà il migliore e più importante passo che potrete fare per tutelarlo , e per dimostrargli quanto lo amate, per tutta la vita.
( foto :Tiramisù dal veterinario \ studio del Dott. Mauro Cervia – Milano )
Buonasera, abbiamo un grosso problema col nostro Carlino “UTO”. E’ un Grande Amico, ci da più affetto di qualsiasi altro essere vivente, lo amiamo come un figlio, ma, ultimamente col suo “ranf ranf” non sta bene (i suoi occhioni ci chiedono AIUTATEMI!!!). Basta un brevissimo viaggio in auto per causare il problema. Uto ha quasi tre anni, vorremmo andare in vacanza per qualche giorno ma non vorremmo farlo soffrire. Abbiamo provato a somministrargli qualche medicinale (valeriana o fiori di bach) senza successo. L’auto sulla quale sale è sempre preventivamente rinfrescata, cosa possiamo fare?
Grazie, buonasera.
Ciao Emanuela, viaggiare con il carlino può essere molto problematico, e in alcuni casi è decisamente meglio evitare. L’emotività che li caratterizza, alcuni più di altri, non fa che peggiorare la problematica respiratoria esistente , e questo, soprattutto in questa stagione, può essere causa di gravi problemi.
Se dovete necessariamente partire in Agosto, inizia ad abituarlo alla macchina con brevi spostamenti quotidiani, partite all’alba ( quasi notte ), evitando soste se non assolutamente necessarie ( ovviamente ipotizzando tragitti relativamente brevi ). Puoi usare il Dap Spray ( o Adaptil come si chiama adesso ) , che è uno spray naturale ai feromoni, si spruzza dentro la macchina un quarto d’ora prima di partire, l’effetto dura un paio d’ore. Il rescue remedy funziona più velocemente se massaggiato sotto ai polpastrelli. Portate con voi delle buste di ghiaccio sintetico e i ” siberini” del freezer, da avvolgere in un panno tenedoli vicino a lui. Se Uto è molto emotivo però tutto questo servirà a poco.
Raccomandiamo la massima attenzione a spostamenti almeno in questi giorni, con le temperature più elevate dell’anno.
Salve. ho trovato oggi il vostro sito e chiedo consigli. ho un carlino di quasi 13 anni, salvato da una pattumiera in cui era stato gettato, probabilmente preso in una di quelle “Fiere del cucciolo” di modo qualche anno fa. Ha diverse malformazioni, ma tutto sommato non ha mai avuto nulla, ha vissuto tranquillo e sano con un altro cane che adesso ha 16 anni.
Dopo un’infezione urinaria presa a febbraio e curata, da circa 15 giorni ha svluppato un at
tggiamento strano. Ci ha sempre visto poco, ultimamente era quasi cieco ma riusciva a seguire i suoi percorsi soliti, invece adesso gira in tondo, va a sbattere contro i mobili, si incaglia negli angoli. Dorme tutto il giorno e di notte è inquieto e devo alzarmi per farlo uscire in giardino, e spesso andare a cercarlo perché si perde. il veterinario che lo segue dalla nascita ha detto che può trattarsi di demenza senile, e mi ha dato iniezioni di citicoli, E’ una patologia che può regredire? Cosa posso fare, sono già diventata la sua badante giorno e notte…
Buongiorno,la sintomatologia descritta è sicuramente di tipo neurologico, ma data l’età del piccolo sconsigliamo accertamenti invasivi. Se il veterinario che lo segue è certo di poter escludere cause infiammatorie o virali, potrà essergli di giovamento un’integrazione di Omega 3, esiste in commercio un ottimo prodotto con azione specifica sui processi di invecchiamento cerebrale nel cane anziano.Dal momento che sta facendo iniezioni di citicolina, chieda sempre prima al suo veterinario. Per il resto, coccole,riposo, e tanto amore.
Molte grazie, immagino non possiate darmi il nome del prodotto…
Cmq adesso sembra un po’ migliorato, riesce a bere e mangiare da solo e di notte dorme di più. Complimenti per il sito e ancora grazie.
Ho un carlino di 2 anni e mezzo, e’ diventato come un altro figlio per me e mi trasmette tanta tranquillita’. Detto questo per inquadrare il mio stato emotivo, faccio questa domanda:
Il cane e’ vispo, gioca, corre e mangia le crocchette due volte al giorno per circa 120 grammi in totale con l’ aggiunta a volte tra un pasto e l’altro di un fettina di mela.Il suo peso e circa 9 kg e 300 grammi, chiedo: la quantita di cibo somministratagli e’ giusta? Ma la cosa piu’ importante e’: esiste un rimedio per attenuare il suo russare dovuto alle ben note cause del nasino schiacciato, ho sempre l’impressione che si affatichi oltre modo nella respirazione.Per togliere i muchi che forma il veterinario ha eempre consigliato aereosolterapia con clenil, E’ possibile somministragli delle goccine nasali tipo libenar per aiutarlo a respirare meglio.Grazie per i consigli che vorrete darmi.
Buongiorno Salvatore , se utilizza alimentazione secca per i dosaggi dovrà controllare le indicazioni riportate sulla confezione, il dosaggio cambia a seconda della marca. Noi siamo sempre a favore della dieta casalinga, come descritta nella sezione Alimentazione del Carlino. Per quanto riguarda il russare, riguarda ogni carlino…..La presenza di eventuale sindrome Baos ( sindrome brachicefalia complessa) deve essere valutata dal veterinario , facendo molta attenzione perché purtroppo molti veterinari tendono a consigliare l’intervento di correzione Baos ( riduzione del palato molle allungato\ allargamento delle narici \ eversione dei saculi) a tutti i carlini, anche quelli che non ne avrebbero alcun bisogno. Un carlino con sindrome Baos oltre al tipico russare avrà altri disturbi come frequenti apnee e collassi, solo in presenza dei quali si può ragionare sull’intervento, che nella nostra esperienza ha senso fare su carlini fino all’anno \ anno e mezzo di età. Più avanti il risultato non è duraturo e spesso porta a successivi interventi invasivi. Se il veterinario consiglia Aerosol, noi consigliamo di non utilizzarlo mai in modo diretto ( con la mascherina) ma mettendo in azione l’aerosol in un ambiente molto piccolo , nel quale starà il carlino per il tempo necessario. L’aerosol effettuato in modo diretto può peggiorare la situazione producendo una eccessiva fluidificazione del muco, operazione sempre rischiosa in un cane brachicefalo. Nel suo caso può essere utile effettuare un paio di volte alla settimana un lavaggio del naso con semplice soluzione fisiologica ( mettendone un po’ in una siringhina senza ago e spruzzandola in una narice – il suo carlino odierà l’operazione che provocherà starnuti e sputi..ma aiuterà a tenere pulite le vie aeree superiori, aiutando anche nei frequenti e mai preoccupanti episodi di starnuto inverso \ reverse breathing.
ho un carlino maschio di 13 anni,da 7 mesi non si regge sulle zampette posteriori, dalle radiografie:lassità articolare scapolo omerale e spondilosi vertebrale toracica di ||| grado.Da otto anni lo curo con l’omeopatia perché ha sempre avuto problemi di catarro e di conseguenza respiratori con buoni risultati. Quando si muove trascinando le zampette(con quelle anteriori è una lepre)mi si stringe il cuore,allora cerco di aiutarlo,ma non sempre sono presente.La domanda è: si può fare qualcosa o la sua vita è destinata a continuare cosi? Grazie per i consigli che vorrete darmi
Cara Evi, ogni carlino trae beneficio dall’utilizzo di un condroprotettore ( integratore che protegge l’apparato osteoarticolare e le cartilagini). Al di là di eventuali farmaci che restano di competenza medica, le consigliamo di valutare l’utilizzo quotidiano di un condroprotettore, ne esistono di ottimi in commercio e di facile reperibilità.
Salve,
Il mio carlino Oscar (6 anni e mezzo) ha i denti davanti molto malconci. Ce ne siamo accorti circa un anno fa a causa del suo alito … pesantissimo!!
Purtroppo ha le gengive ormai viola e non si lascia più di tanto toccare ma
Sono riuscita a vedere che quelli davanti (sia sopra che sotto) sono pieni zeppi di tartaro e forse altro …
Abbiamo parlato con un paio di veterinari della zona, per la detartrasi. Io ero scettica e soprattutto spaventata dall’anestesia ma a vedere i suoi denti
mi rendo conto che dobbiamo intervenire!
Mi sono un pochino informata sull’anestesia e so che puo essere pericolosa per i brachicefali!la clinica a cui mi rivolgerei mi ha detto che lo intubano e fanno anestesia gassosa… prima comunque faremmo
gli esami del sangue ed ecocardio. Loro mi
Dicono che sono esperti con i bulldog…
In ogni caso volevo se possibile un opinione su questo tipo di operazione, e se possibile se conoscete nominativi di cliniche esperte “in carlini” nel
Nord-Est (Veneto- Friuli).
Vi ringrazio molto, sono preoccupata e ho paura di
esporlo ad un rischio!
Grazie mille
Veronica
Cara Veronica, la pulizia dei denti è necessaria in queste condizioni. Il carlino può senz’altro essere operato, a parte di essere certi del veterinario al quale ci si rivolge, ed effettuare prima tutti gli esami necessari, in particolare ecocardio. Non abbiamo nostri veterinari di sicuro riferimento in Friuli, ma di certo in Veneto. Ti inviamo nominativo via e-mail. Nel frattempo esiste un buon integratore che non risolverà di certo la situazione ma contribuirà a rallentare il peggioramento, si chiama Restomyl polvere ( è un’alga, 100% naturale), mezzo misurino nella pappa una volta al giorno. Se c’è infezione il veterinario potrà consigliare un ciclo di antibiotico specifico per circa due settimane. Un bacino al piccolo.
Buongiorno, mi chiamo Mila e ho un carlino di quasi 5 anni che si chiama Rocco. Ha dalla nascita un difetto congenito all’occhio sinistro, una specie di macchia. Fino a 4 mesi fa il veterinario ci ha sempre detto che la situazione era stabile e la vista non peggiorava. Ultimamente però l’abbiamo visto un po’ in difficoltà nelle camminate ecc perché non vedeva bene gli ostacoli e i marciapiedi e inoltre aveva molte piu’ secrezioni biancastre . Lo abbiamo portato dal veterinario e ci ha detto che praticamente non vede quasi più niente in entrambi gli occhi e che potrebbe provare a operare ma lo sconsiglia xché si riformerebbe subito questa patina. L unica cosa che possiamo provare a fare è dargli un collirio che ci farà arrivare apposta che dovrebbe rendere questo velo più sottile ma è comunque solo un tentativo. Ha detto anche che se vogliamo fa venire una veterinaria specializzata in oculistica ma che per lui non serve a niente. Noi non sappiamo cosa pensare..ci sembra che il nostro Rocco sia come..triste. Voi sapreste darci qualche consiglio x migliorare la situazione e la qualità della vita del nostro amore? Sarà vero che non si può intervenire? Potrebbe dipendere anche dal cibo? Perché gli diamo da un po’ delle crocchette light (pesa 11.5 kg..). È cmq molto problematico curare il nostro cane perché è terrorizzato da ogni tipo di cura..che siano gocce, creme ecc. Che facciamo? Grazie della vostra cortese risposta. Mila